Nato a Seriate da padre bergamasco e madre romana, da ragazzino soffriva di attacchi di panico, superati poi grazie all’aiuto morale dell’allora suo migliore amico. Da circa 15 anni stabilitisi in Toscana, ad Arezzo, studia arte applicata ricevendo il diploma di maestro d’arte. Dopo gli studi inizia a lavorare come modello per la moda e la pubblicità, attività intrapresa per oltre dieci anni, lavorando per Ferré, Exté, Cerruti e molti altri, e apparendo in svariate campagne pubblicitarie.
Dalla pubblicità alla televisione il passo fu breve, e Viviani inizia a collaborare con il programma di Italia 1 Le Iene, ritagliandosi, di edizione in edizione, sempre più spazio. Come inviato de Le Iene, i servizi da lui curati ruotano spesso attorno al mondo giovanile, smascherando truffe e bufale provenienti dal mondo di internet.
Nel 2007 scalpore suscitò un suo servizio per Le Iene, in cui sottoponeva 50 deputati e 16 senatori al drugwipe test, tamponando il loro sudore per accertare se fossero positivi all’uso di stupefacenti. I test evidenziarono che 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui cannabis e cocaina. Nonostante non vi fosse un’associazione tra gli esiti dei test e le persone coinvolte, il caso suscitò molte polemiche, per via dei metodi ingannevoli usati per ottenere i campioni di sudore. Viviani e Davide Parenti (autore del servizio) furono accusati di violazione della privacy e condannati dalla Cassazione a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, successivamente commutati in una multa.Dal 2013 è sposato con Ljudmila Radčenko con la quale ha una bimba di nome Eva, nata nel 2012.
tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Viviani